martedì 19 Marzo 2024

Urologia

L’urologia è una branca specialistica medica e chirurgica che si occupa delle patologie a
carico dell’apparato genito-urinario, cioè reni, ureteri, vescica, prostata,uretra ed organi
genitali maschili esterni.

Nello specifico, un urologo ha come oggetto di studio ogni parte del sistema urinario
maschile e femminile, che comprende:
• Reni, gli organi che filtrano le sostanze di scarto presenti nel sangue e le
convertono in urina
• Ureteri, i due tubicini che si dipartono da ciascun rene e convogliano l’urina verso
la vescica
• Vescica, struttura cava a forma di sacchetto, preposta alla raccolta delle urine
• Uretra, il sottile tubicino attraverso il quale l’urina viene espulsa fuori dal corpo.
Negli uomini l’uretra attraversa il pene ed è molto più lunga rispetto a quella femminile (15-20 cm rispetto ai circa 5 cm nelle donne).

Per quanto riguarda il sistema riproduttivo maschile, gli organi coinvolti sono:
• Pene, l’organo che ha il compito di emettere l’urina e il fluido spermatico fuori dal
corpo
• Prostata, ghiandola posta sotto la vescica che ha il compito di produrre il liquido
che compone parte del fluido spermatico
• Testicoli, due organi ovali posti all’interno dello scroto il cui compito è quello di
secernere il testosterone e gli spermatozoi.

Le affezioni che possono colpire il tratto urinario maschile e femminile e gli organi
riproduttivi dell’uomo sono molteplici e di varia natura. Tra le principali disfunzioni e
patologie che vengono indagate e trattate da uno specialista in urologia rientrano:
Nell’uomo:
• Disfunzione erettile o difficoltà e/o dolore a raggiungere e mantenere un’erezione
• Infertilità

• Cistite interstiziale, un’ infiammazione della vescica non riconducibile a infezione
batterica o fungina
• Ingrossamento della prostata
• Disturbi renali, tra cui i calcoli
• Vescica iperattiva, una disfunsione causata da uno spasmo continuo ed
involontario del muscolo che circonda la vescica (muscolo detrusore) e che induce uno
stimolo continuo alla minzione
• Prostatite, ovvero l’ infiammazione della ghiandola prostatica
• Infezioni urinarie, di cui la più comune è la cistite, in genere dovuta a
contaminazione batterica
• Varicocele, formazione di varici nello scroto
• Tumori della vescica, del pene, del rene, dei testicoli e della prostata
• Incontinenza urinaria, ovvero perdita involontaria di urina.

Nella donna:
• prolasso della vescica, ovvero scivolamento della stessa verso il basso a causa di
un cedimento del pavimento pelvico, un’anomalia che si verifica nelle donne anziane o
comunque dopo la menopausa nella maggior parte dei casi
• Tumori della vescica e del rene
• Cistite interstiziale, molto più frequente nelle donne rispetto agli uomini
• Disturbi renali, tra cui i calcoli
• Vescica iperattiva, una disfunzione causata da uno spasmo continuo ed
involontario del muscolo che circonda la vescica (muscolo detrusore) e che induce uno
stimolo continuo alla minzione
• Infezioni urinarie , anche in questo caso molto più frequenti nella popolazione
femminile per ragioni anatomiche
• Incontinenza urinaria, ovvero perdita involontaria di urina.

Nei bambini:
• Enuresi notturna (pipì a letto), un problema da trattare quando si verifica in un’età
in cui il bambino deve aver già acquisito il controllo della vescica
• Problemi al tratto urinario, difficoltà nella minzione, blocco urinario
• Infezioni urinarie
• Testicoli ritenuti (criptorchidismo), condizione in cui i testicoli rimangono nella

cavità addominale o nell’inguine invece di scendere in sede scrotale
• Testicoli retrattili (testicoli ipermobili), condizione in cui i testicoli pur essendo
scesi in sede scrotale possono muoversi e retrarsi nel canale inguinale in risposta ad uno
stimolo .

Quando richiedere una visita urologica?

Tra i principali sintomi che devono invitare il paziente a richiedere un controllo urologico
rientrano:
• Dolore pelvico o ai reni
• Difficoltà nell’urinare accompagnata da un dolore acuto ( disuria)
• Incontinenza urinaria ( perdita di urina)
• Presenza di sangue nelle urine (ematuria)
• Stimolo frequente ed urgente ad urinare ( specie nelle ore notturne)
• Urine torbide e/o maleodoranti
• Getto delle urine debole o ridotto a sgocciolamento
• Difficoltà di erezione
• Comparsa di protuberanze nel testicolo
• Calo del desiderio sessuale.

Come si svolge una visita urologica?

Lo specialista urologo nella prima fase della visita provvederà a raccogliere il maggior
numero di informazioni sulla storia clinica e sullo stile di vita del paziente, facendo
domande circa l’alimentazione abitualmente seguita, l’eventuale vizio del fumo, il consumo
di alcol, il livello di attività fisica e di sedentarietà, la presenza di eventuali patologie, la
presenza di casi di patologie urologiche in famiglia, l’eventuale assunzione di farmaci ed
infine informazioni riguardanti le abitudini sessuali sempre nel rispetto della sua privacy.
La seconda parte della visita presenta delle differenze in base al genere sessuale del
paziente. Se il paziente è uomo, il medico procederà ad un’attenta valutazione del basso
addome e della zona genitale esterna. Nel corso della visita può essere effettuato anche il
controllo della prostata mediante palpazione attraverso il canale rettale per verificare lo
stato di salute di questa ghiandola. In base alle rilevazioni effettuate nel corso della visita,
lo specialista potrà richiedere l’esecuzione di alcuni accertamenti come esame delle urine,
uroflussimetria, ecografie dell’apparato urinario/genitale etc.
Nel caso della donna, dopo aver effettuato l’anamnesi della paziente, lo specialista procederà alla valutazione dello stato di salute dell’apparato urinario, escludendo o
individuando la presenza di prolassi della vescica e/o dell’utero (condizioni spesso
associate ad incontinenza). Frequentemente viene richiesta l’esecuzione di un’ecografia
del basso addome, con o senza sonda transvaginale.

E’ necessaria una preparazione prima di effettuare la visita urologica?

Non è necessaria alcuna preparazione. E’ bene che il paziente porti con sé eventuali
esami effettuati su richiesta del medico curante e tutta la documentazione in proprio
possesso inerente il problema urologico.

Sono presenti controindicazioni alla visita urologica?
Non sono presenti controindicazioni di alcun tipo.

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